di Giovanna Di Rosa
I sondaggi direbbero che Movimento 5 Stelle è in testa, che Alfio Marchini viene subito dopo, poi c’è il Pd e quindi chiunque si candidi con la Destra (son notiziole di Radio24, non ve la prendete con noi), perché i romani non sono poi così tonti, alla fine, e ciò che succede in città se lo ricordano. Così che dopo la visita a Palazzo Grazioli, Meloni (Giorgia, quella che doveva cambiare la storia d’Italia, un’altra della serie), ha detto no alla sua candidatura di Sindaca possibile perché nun je la posso fà e allora meglio essere una parlamentare qualunque, pur sempre leader di un partitino del 4% a volte sì a volte no, che leader di una coalizione perdente in partenza che però è una grande coalizione di Destra che faremo sfracelli.
Cosa non si fa per il bene di Roma!
Loro naturalmente sono il nuovo. Del rersto Meloni era già con Berlusconi qualche governo fa, nel suo partito confluiscono personaggi nuovissimi come Ignazio La Russa, sarà in coalizione con Silvio Berlusconi, giovin virgulto della politica Italiana e che era già nella Lega quando Bossi era segretario. Come possiamo ben vedere, una squadra politica giovanissima. Dentro e fuori.
(19 novembre 2015)
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