
di Filomena Filippetti
Carlo Tavecchio è proprio l’uomo che ti aspetti dica quelle cose lì, quelle che avrebbe detto e che lo accusano il direttore di quel Soccer giornale web lì, che il Pd è furioso, che Arcigay s’inquieta, che tutti i gatti miao e Tavecchio, che è quello del “qui giocano a calcio quelli che mangiavano le banane“, ricordate? (anche lì un casino mai visto poi Tavecchio venne eletto alla presidenza della FIGC, doveva far sfracelli e in qualche senso li fa pure), che era anche uno che l’Uefa voleva vederci chiaro (altro gruppuscolo di santi uomini quelli dell’Uefa, e vogliam parlare della Fifa?), insomma Tavecchio avrebbe durante un’intervista al giornale on line SoccerLife, parlato male di ebrei ed omosessuali dimostrando in questo modo di essere perfetto per il ruolo che gli è stato affidato, presidente di uno sport popolato da tifoserie violente, violentissime, antisemite ed omofobe.
Così che spiegateci per favore dove sta lo scandalo, dove sta il bau bau, dove sta il Lupo Cattivo, dal momento che se Tavecchio ha detto ciò che viene accusato di avere detto, lo ha fatto in perfetta linea con ciò che le tifoserie di pericolosissimi umanoidi che popolano i treni la domenica vuole sentire.
Se vi pare che stiamo difendendo Tavecchio vi sbagliate: da queste pagine predichiamo lo staccare la spina al calcio da diverso tempo. Semplicemente non siamo stupite di nulla. Ciò che succede, ciò di cui si parla o si può parlare è già lì, ad onorare le orecchie di tutti.
Basterebbe solo piantarla di fingere di indignarsi e cominciare a chiudere i rubinetti sul serio…
(2 novembre 2015)
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