di Il Capo
Si è molto dibattutto sull’antropologia biblica che non prevederebbe le unioni tra persone dello stesso sesso, mentre poco ci si è chiesti se preveda invece che le gerarchie vaticane siano milionarie, possiedano sontuosi appartamenti e palazzi, festeggino i propri ottant’anni a tartufo d’Alba e champagne, se i preti pedofili non debbano essere denunciati per tutelare le loro vittime e via sofismi.
E’ cronaca recente che la CEI del nobile Bertone si è inalberata perché un organo dello stato come la Cassazione, solo dei volgari giudici che non hanno il filo diretto con l’Altissimo, si è pronunciata sull’obbligo delle scuole parificate, quelle che fanno la loro propaganda contro tutto ciò che di secolare progesso odora, di pagare l’ICI. Uno scandalo inaccettabile che non sappiamo sia contemplato dall’antropologia biblica tanto cara al cardinal Bertone e che ha fatto gridare di sdegno il segretario generale della CEI.
Come vedete tutto ciò che va a toccare i privilegi vaticani, che sono poi i privilegi delle sue gerarchie che ne godono alla faccia dell’uguaglianza e del rispetto per gli altri che predicano, scatena le ire delle loro sante anime. Che siano unioni civili, aborti, tasse o leggi e sentenze dello stato, lo sdegno di Santa Romana Chiesa si rivolge verso tutto ciò che viene percepito come un affronto al potere secolare che brandisce come una mazza parlando a spoposito di “ideologie pericolose”.
(27 luglio 2015)
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