di Il Capo
L’inesistente moralità di coloro che si scagliano contro gli “stranieri che invadono l’Italia”, a scopi personali, politici o di sfruttamento che siano, è facilmente individuabile in alcuni degli accadimenti degli ultimi giorni: la sporca campagna elettorale di Matteo Salvini sulla pelle di una morta e di una minoranza che gli ha permesso di resuscitare (al 12%, nemmeno troppo) una Lega più neofascista che mai (negli stessi giorni in cui era di moda la caccia al Rom, un autista di autobus investiva un’automobile provocando due morti, e nessuno diceva una parola), dall’attacco sanguinoso di quattro deliranti ragazzotti romani di destra, pare imbottiti di cocaina, che alle 8.30 del mattino al grido di “Sporco immigrato non ti vogliamo”, tagliavano due dita ad un rumeno 33enne colpevole di essere sulla loro strada, mentre gli astanti stavano a guardare (terrorizzati, poveracci), o dal nuovo capitolo di Mafia Capitale, 44 arresti, e la scoperta del business dei Migranti: business che permetteva a molti di coloro che in pubblico si scagliano contro i poveracci che non avendo nulla nel loro paese vengono a cercare il peggio nel nostro senza sapere a cosa vanno incontro, di arricchirsi sulla loro pelle.
I dettagli della questione li trovate in questo bell’articolo di Repubblica che anche noi di Gaiaitalia.com abbiamo in parte ripreso: qui, da queste righe scritte da un demente, vogliamo soltanto sottolineare lo schifo che alberga nei cuori di questa gentaglia senza scrupoli, che si presenta come rispettabile e devota al benessere altrui, e che sono in realtà più ributtanti di certi virus che distruggono il nostro corpo prima del nostro spirito e di toglierci la vita. Perché questi la vita ce la tolgono senza aspettare di vederci morti.
Non sarà mai troppo presto per dire basta a questa corruzione diffusa, per fare in modo di estirpare completamente questo cancro di trafficoni e trafficanti, di delinquenti in doppiopetto e degli incarichi pubblici, di collusioni tra potere politico e poteri e favori personali.
Quando gli Italiani tutti vorranno svegliarsi a questa realtà fatta di coloro che indicano il nemico da abbattere per salvarsi le chiappe, sappiano che avranno operato in loro e nella società uno straordinario cambiamento: per ora godiamoci il marcio che crediamo di non possedere e che, generato dal nostro falso ed inutile buonismo, è silenzioso complice della schifezze di cui ci stupiamo (e basta!) leggendole sui giornali.
(4 giugno 2015)
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