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HomeDico quello che mi pare...Il triste destino di Arcigay: festeggiare solo le vittorie altrui

Il triste destino di Arcigay: festeggiare solo le vittorie altrui

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Arcigay di Il Capo

 

Non sapevo se ridere o piangere all’ennesimo lancio di tweets da parte di Arcigay che gioiva ed inneggiava alla vittoria del “Sì” al referendum irlandese sul matrimonio ugualitario. Il primo istinto è stato quello di rispondere con cattiveria, ma poi no, che dopo mi accusano di essere omofobo (mi capita spesso di essere accusato di cose che non esistono: ad esempio, fui accusato di razzismo proprio quando avevo una relazione con un africano ed insieme ci vivevo), quando invece ho solo la pessima abitudine di dire quello che penso.

 

Il destino di Arcigay è triste, molto triste: ridotta a poco più di un guscio vuoto con poche migliaia di iscritti l’associazione che si vantava di essere l’associazione lgbt con più iscritti in Europa, senza nessun risultato, si trova ora ad essere incapace di qualsiasi azioni politica a causa della sua cecità e mancanza di idee. La leadership della più inutile associazione lgbt della storia si è radicalizzata sul matrimonio egualitario, saltando a piedi pari tutti i passaggi precedenti, cose inutili come la costruzione di consenso nella società cercando solo il plauso dei suoi iscritti e parlando al proprio ombelico.

 

Ora la sola cosa che Arcigay può fare è gioire per le vittorie delle persone omosessuali negli altri paesi, quelle vittore che l’inutile associazione una volta più grande d’Europa, non solo non ha conseguito, ma ha contribuito a negare alle persone che le avevano dato fiducia (e soldi in tessere!). Dovrebbero zittirsi invece di inneggiare alle vittorie altrui. Chiedere scusa alle decine di migliaia, ai milioni di persone omosessuali che in Italia non hanno uno straccio di diritti anche per causa loro. Infine, scomparire. Sciogliere gli attuali organismi dirigenti, fare tabula rasa e mettere al posto degli incapaci, gente decente, capace di dialogare con tutti.

 

Amesso che questa gente decente ci sia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

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