di Gaiaitalia.com
“Roma vuole essere una città accogliente dove tutti sono rispettati. La bella giornata di ieri con l’iscrizione delle prime coppie nel registro delle unioni civili lo dimostra. La nostra città non consente però manifestazioni intollerabili come messaggi omofobi sui muri delle scuole. Sono casi isolati per fortuna, ma vanno contrastati con durezza. È la seconda volta che sul muro di cinta del complesso scolastico di via Cilea all’Infernetto compare una scritta del genere. E questo significa che in quel quartiere o in quella scuola esiste un problema che non va ignorato, ma affrontato. La cosa peggiore è ignorare o pensare che si tratti di atti da sminuire. Sono gesti di violenza che Roma non accetta. Per questo, oltre a cancellare immediatamente la scritta omofoba, proporremo a quella scuola di aderire al progetto lecosecambiano@roma che da due anni proponiamo a docenti e studenti per contrastare bullismo e omofobia. La sensibilizzazione deve partire dalle scuole perché educare le giovani generazioni al rispetto significa contribuire a costruire una società civile e inclusiva, dove nessuno si debba sentire solo, discriminato o inadeguato”.
Così in una nota Alessandra Cattoi, assessora al Patrimonio, Politiche UE, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale.
(22 maggio 2015)
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