di Gaiaitalia.com
Seduta di kick-boxing il 25 aprile scorso su un mezzo Tper: una diciottenne di origine marocchina è stata aggredita, picchiata e insultata – “Brutta scimmia, torna nel tuo paese. Ti mando all’ospedale” – da un maschio alfa di professione autista Tper. I fatti a Castel Maggiore, alle porte della civilissima Bologna.
Le dinamiche del fatto sono al vaglio degli inquirenti, ed il protagonista della triste storia di aggressione, odio e razzismo è stato sospeso in via cautelare dall’azienda che si è messa a disposizione degli inquirenti.
La vittima, italiana di origine marocchina, la 18enne studentessa Hajar Tellage, ha dichiarato di essere stata colpita con due schiaffi, spintonata ed infine raggiunta da un violento calcio all’addome da parte del 50enne conducente.
Durissima la reazione del sindaco di Bologna Merola,che ha affidato ad un comunicato stampa la sua indignazione per l’accaduto: “Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Tellage Hajar per l’aggressione subita. Bologna non può e non deve rimanere indifferente di fronte a gesti di violenza disgustosi e non giustificabili come quello che ha subito la giovane. Quanto è accaduto è intollerabile e va condannato con forza, senza se e senza ma. Occorre da subito chiarire quanto avvenuto e prendere provvedimenti severi, perché simili episodi non si ripetano più”.
(27 aprile 2015)
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