di Giancarlo Grassi
La città libica di Qubah, nell’est del paese, è stata teatro il 20 febbraio scorso di tre attentati con autobomba che hanno provocato almeno 45 morti e 70 feriti. Gli attentati sono stati rivendicati dal sedicente Stato Islamico dell’autoproclamato Califfo Al Baghdadi.
Gli attacchi si sono prodotti non lontano dalla città di Derna, città attaccata più volte dalle milizie egiziane (via terra e aria) nel corso degli ultimi giorni e dove l’Isis aveva decapitato in un orrida esecuzione mediatica, 21 cittadini egiziani copti.
Il governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale ha confermato che gli attacchi (autobomba esplose vicino a due distributori di benzina ed in prossimità della sede del municipio della città) sono da considerarsi rappresaglie.
(21 febbraio 2015)
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