di Paolo M. Minciotti
Nella scuola si leva la voce che due alunni hanno appena avuto un rapporto omosessuale nei bagni, la voce diventa un grido, il grido diventa un boato spaventoso, il boato si trasforma in tumulto, la scuola è in preda al caos, arriva la Polizia e spara uccidendo accidentalmente [sic] un adolescente.
I due giovani accusati di omosessualità nei bagni della scuola da una voce incontrollata, vengono arrestati senza prove, ma con la sorridente approvazione di un imbecille che sghignazza e fa segni alla macchina fotografica mentre i due giovani vengono ammanettati dalla Polizia, come dimostra la foto che pubblichiamo.
Ora gli accusati sono gli insegnanti, riporta il sito Citifmonline, per non avere impedito con sufficente determinazione che nei bagni delle scuole si mantenessero rapporti omosessuali tra gli alunni, anzi per non avere impedito “la turpre pratica del gayismo”.
Tutto questo senza uno straccio di prova di effettive relazioni sessuali tra persone dello stesso sesso all’interno delle mura scolastiche. Solo voci. Solo gossip.
A tanto arriva la follia perbenista dei governanti e delle autorità ghanesi.
(18 febbraio 2015)
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