Comunicato Stampa
Con la sentenza 2400, relativa al caso di una coppia omosessuale romana che nel 2007 aveva chiesto le pubblicazioni di matrimonio, la Cassazione ha ancora una volta ribadito che non esiste in Italia un diritto al matrimonio per tutte le coppie, ma che sul tema deve decidere con urgenza il legislatore per assicurare la giusta protezione anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso che continuano a non avere alcuna tutela e riconoscimento nel nostro Paese.
“È giunta l’ora che il Parlamento affronti di petto e con chiarezza un tema che rinvia da troppi anni e che, come dice la Cassazione <determina una lesione dei diritti fondamentali>”. – dichiara Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – “Siamo convinti che il riconoscimento del matrimonio egualitario e una profonda riforma del diritto di famiglia, che rimetta al centro l’autodeterminazione e la parità dei coniugi, siano gli unici modi per fissare la piena uguaglianza e dignità di tutte le cittadine e tutti i cittadini e per guardare alla realtà di un Paese profondamente mutato negli ultimi decenni”.
“Non siamo interessati a istituti di serie B o ad unioni ghetto che diano una sanzione legale alla discriminazione nei confronti delle persone LGBT. Pretendiamo piena e completa uguaglianza e chiediamo con forza che l’Italia esca dalla palude in cui la costringono gli integralisti e una politica pavida e ignava”.
Vogliamo dire tutte e tutti #LoStessoSi, e lo ribadiremo con le nostre differenze, i nostri colori e il nostro orgoglio sabato 14 febbraio a partire dalle 16 in Piazza Campo de’ Fiori a Roma, e in contemporanea in tantissime altre città d’Italia. Tutti gli amori sono unici e diversi, lo sanno bene gli innamorati di ogni orientamento sessuale che il 14 festeggeranno la loro festa, e allo stesso tempo meritano ed esigono pari dignità, pari diritti e pari tutele.
(11 febbraio 2015)
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