di Paolo M. Minciotti
L’accusa è di violenza sessuale ad una giovane donna, e c’è una testimone oculare che li accusa. Loro sono quattro giovani Sonwabo Ngcete di 20 anni, Khuselo Manta di 22, Siyamthanda Ndiza (23 anni) e Siyabonga Mahlangu di 21 che sono accusati di violenza sessuale nei confronti di una giovane lesbica di cui non sono state rese note le generalità, per “guarirla” dal suo lesbismo.
Questa ennesima follia del maschilismo si è consumata in Sudafrica, patria delle violenze sessuali “correttive” nei confronti di donne lesbiche, nella zona di Port Elizabeth.
Il quotidiano The Sowetan informa, citando la testimone oculare, che vedendo avvicinarsi la giovane lesbica uno dei quattro accusati avrebbe detto ai suoi amici, “Eccone una che si comporta come un ragazzo, ora toccherà dimostrarle che invece è una donna”, prima di aggredirla e violentarla.
Solo due degli accusati avrebbero praticato la violenza, gli altri due sarebbero stati allontanati dalle grida di una donna che avrebbe assistito casualmente alla scena dalla sua abitazione.
(29 gennaio 2015)
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