di Gaiaitalia.com
I geni dell’economia russa, i premi nobel della serva che popolano il parlamento russo, servi di Putin e del suo nazionalismo neosovietico mascherato (male) da democrazia ispirata al KGB, si trova oggi a fare i conti, ahiloro ed ahinoi, con il rublo che precipita (ce ne vogliono cento per comprare un euro e ottanta per un dollaro) e la borsa che perde il 19% in una sola seduta trascinando tutte le borse europee, mentre gli USA allegramente se la ridono.
Ferma restando la drammaticità della situazione ci chiediamo a che ora, se oggi o domani, o quando, l’alcoolizzato di turno con funzioni governative se ne uscirà dando la colpa alla lobby omosessuale russa che mina le fondamenta dell’economia.
(16 dicembre 2014)
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