di Daniele Santi
Il PP di Mariano Rajoy, che ha cavalcato l’onda degli sfratti dovuti alla terribile crisi finanziaria che ha flagellato la Spagna e che ha lasciato senza casa tantissimi cittadini, mentre le banche si impossessavano degli immobili senza guardare in faccia nessuno, incuranti della situazione economica, ha ora dato il via ad una legge fascista che verrà presto approvata in Parlamento e che colpisce i senza tetto.
La legge psalvaguarda una non ben identificata “sicurezza del cittadino” e va a colpire proprio i senza tetto, coloro che sono obbligati a vivere per le strade, i lavoratori e le lavoratrici del sesso. Diverse città spagnole sanzionano addirittura i mendicanti; Siviglia – governata dai Popolari di Rajoy – ha addirittura cercato di far approvare una legge cittadina che multasse chi veniva sorpreso a rovistare nella spazzatura con 750 € (uno stipendio mensile, in Spagna), ma ha dovuto fare marcia indietro dato il putiferio scoppiato in città.
Dalla presa del potere del PP, il primo ministro Mariano Rajoy e la Conferenza Episcopale Spagnola non hanno perso occasione per cercare di restringere – con proposte da hoc – le libertà individuali dei cittadini spagnoli in un regurgito di ideologia fascista degna del peggior franchismo, mentre i potentati che hanno affamato i cittadini vengono lasciati liberi di prosperare.
Uno dei passaggi della legge riguarda i beni pubblici e il loro “volontario deterioramento“ con pene pcuniarie di 600 €, ma la legge è così vaga che anche sedersi in un angolo per la strada, dormire di notte su un marciapiede di fronte ad una banca o appoggire il piede su una panchina per allacciarsi le scarpe potrà essere sanzionato.
(10 dicembre 2014)
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