di Giancarlo Grassi
Militanti islamici hanno attaccato ed appiccato il fuoco a diversi edifici di Grozny, capitale cecena, nella notte tra il 3 e 4 dicembre ed hanno scatenato l’inferno nel centro della città arrivando a bordo di diverse automobili e sparare su un checkpoint della Polizia.
La stampa russa parla di 22 morti mentre le notizie ufficiali ne denunciano 16, tra cui 10 poliziotti. Il numero delle vittime potrebbe essere superiore. Gli edifici attaccati sono una scuola e l’edificio delle comunicazioni.
L’attacco potrebbe essere mirato ad indebolire il grande destabilizzatore Vladimir Putin che anche recentemente si era autocelebrato per essere riuscito a portare stabilità in Cecenia dopo due ferocissime guerre civili.
Grozny è una delle città più controllate d’Europa.
(4 dicembre 2014)
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