di Giovanna Di Rosa
Passano di qua poi passano di là. C’è la solita coerenza nel disegno politico del centrodestra, parliamo di poltrone, poi di tutto il resto. Alfanino al 2% è ormai poco appetibile, le poltrone disponibili se le sono già accattate, così che bisogna pur emigrare. Magari verso Forza Italia. Mentre Alfanino del 2% si sposa con Casini – un genio delle Poltroniadi – e altri intollerantini di qua e di là. Che bisogna pur mangiare. E la fame è brutta. Lo diceva mio nonno che la fame l’ha fatta sul serio.
Così mentre il senatore Antonio D’Alì del Ncd se n’è tornato tra le braccia di mamma Forza Italia – la strategia berlusconiana del convincimento lento continua a funzionare – Alfano fa lezione al suo padre politico dopo lo psicodramma della lacrime e degli oddio dobbiamo divorziare, ma ti amo ancora, e dice che Forza Italia senza il Ncd ha perso tre regioni ed ha scelto di continuare a stare all’opposizione, perché Alfano non sa di avere un partito dato attorno al 2% entrato in Europa per il rotto della cuffia, nessuno glielo ha detto.
Del resto, perché disturbare il ministro dell’Interno che ha così tante cose da fare da non riuscire a farne nemmeno una…
Se è vero che altri 5 senatori sono pronti a salutare l’Angelino nuovocentrodestrino anche la maggiornza di renzi al Senato rischi di asottigliarsi. Berlusconi è ancora il genio del male…
(14 ottobre 2014)
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