di G.T.
Finalmente una scena di bel calcio, ovviamente multato dall’arbitro, probabilmente non abituato a questi gesti in campo, e che non l’ha capito.
Florenzi abbraccia la nonna.
Dopo avere segnato il secondo gol di vantaggio per la Roma, attraversa tutto il campo, salta le transenne e corre sulle gradinate degli spalti per abbracciare la sua nonna, nonna Aurora.
La gioia, l’amore, c’e’ tutto questo e molto altro nella leggera e liberatoria corsa di Alessandro. Nonna gli aveva detto “vengo ma tu salutami”.
Un saluto che è stato di un saluto, una promessa mantenuta – perché ogni promessa è debito – un gesto di amore assoluto, che esiste solo tra nonni e nipoti, esclusivo come il gesto di un ragazzo più grande dei suoi poco più che vent’anni.
Grazie Alessandro.
(22 settembre 2014)
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