di Gaiaitalia.com
Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cuneo, Firenze, Ferrara, Livorno, Milano, Messina, Napoli, Novara, Pesaro, Pisa, Ragusa, Roma, Savona, Siena, Siracusa, Torino, Verona: mezza Italia sotto torchio per abusi sui bambini. Bambini seviziati, torturati e abusati sessualmente, ripresi da telecamere per video diffusi in rete. Due arresti e 34 indagati in tutta Italia: l’accusa e di detenzione e divulgazione di video pedopornografici attraverso Internet.
Non è l’unica notizia che rigurda la pedopornografia che appare sulle cronache nazionali e locali. Il Resto del Carlino pubblica la notizia dell’arresto avvenuto a Modena di un caposcout di 27 anni che deteneva nel suo computer migliaia di file pedopornografici, dopo che i titolari di un negozio di riparazione di pc hanno avvertito la polizia dopo avere trovato nel computer del giovane, durante una normale riparazione, fotografie compromettenti.
Dopo la convalida del fermo l’uomo è stato rimesso in libertà.
(1 agosto 2014)
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