di Giovanna Di Rosa
Beppe Grillo dal suo blog, il blog dei post che dicono “No”, lo ha messo in quel post a Di Maio con una serie di dichiarazioni (scritte) che lasciano poco psazio a dubbi.
Riferendosi all’incontro in streaming tra PD e M5S trasmesso in streaming anche da Gaiaitalia.com, Grillo afferma che
Quello che noi ricordiamo dello straming, non per essere pro-Renzi né contro-M5S, è Di Maio (vicepresidente della Camera, votato anche con i voti del PD) che cercava di trascinare i suoi sul terreno politico mentre le persone di cui era circondato approfittavano di ogni momento per dimostrare di essere battutisti migliori del premier, che almeno ha il pregio di non mandarle a dire.
Quello del Vate sembra in realtà più un messaggio diretto al fido Di Maio, secondo noi politico intelligentissimo, che potrebbe prendersi troppo spazio e che forse è già diventato scomodo, ed al quale va evidentemente ricordato che nel M5S comandano quei trentamila iscritti (quando va bene) che votano sul blog che è anche la sede del M5S dal quale Grillo grida ogni giorno una nuova incongruenza.
Per uno che rompeva i computer in scena perché erano il male supremo si tratta di una metamorfosi che altro che i libri di Urania.(20 luglio 2014)
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