di Giovanna Di Rosa
Mentre quel genio dell’Alto Commissario Catherine Ashton intima alla autorità (quali?) libiche un maggiore controllo sulle coste del paese (come se ci fosse un governo stabile in Libia e non una ventina di bande che in guerra tra loro lottano per fare allegramente quello che gli pare), in mare a 40 miglia dalle coste della Libia, si recuperano 17 morti, duecento persone vive e si fanno i conti con altre duecento persone circa morte in fondo al mare per la gioia dell’ultradestra xenofoba europea che vuol fare il pieno il 25 maggio.
Erano oltre quattrocento, pare, sull’ennesimo barcone partito dalle coste libiche – coloro che gestiscono questo immondo traffico di esseri umani hanno chiesto denaro all’Italia ed all’Europa altrimenti, hanno minacciato, raddoppieranno gli invii di navi e clandestini, una dichiarazione di guerra. Alfano attacca l’Europa e Renzi gli dà man forte affermando che “L’UE salva le banche e lascia morire donne e bambini”, messaggio emotivamente forte.
Magdi Allam, candidato per il centro-destra, ha dichiarato a Radio24, folgorato dal santo spirito leghista-lepenista, che i migranti vanno aiutati dove si trovano, dimenticandosi che anche lui è stato un migrante, ma la memoria è fallace.
Soprattutto quando i ricorda chi eravamo. Qui i suoi deliri antieuropei. Perché si sputa sempre nel piatto dove si mangia.
E mentre tutti diventano carne da macello elettorale, gente che cerca un futuro migliore crepa annegata in nome di un futuro migliore. Se sono disposti a rischiare la vita per cercarne una, abbiamo idea di quali siano le condizioni in cui vivono?
©gaiaitalia.com 2014 tutti i diritti riservati riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)