di Paolo M. Minciotti
“Ho ucciso per vendicami dei gay. Sono impuri e diffondono malattie”. Così si è giustificato l’assassino reo confesso di un pensionato e di due giovani di vent’anni che ha assassinato dopo avergli spezzato le ginocchia, e dopo averli adescati su una chat-line.
Il 28enne Muhammed Ejaz, paramedico, ha dichiarato di essere pentito, ma di avere agito per fermare l’espandersi dell’omosessualità nella città di Lahore dove secondo lui, e secondo le autorità fondamentaliste dell’Islam radicale, la presenza gay è ormai “superiore al limite di tollerabilità”.
L’AFP informa che la polizia è “certa” del fatto che l’uomo abbia avuto rapporti sessuali con le sue vittime prima di ucciderle. Gli assassini sono stati commessi tra marzo ed aprile. L’uomo è in carcere in attesa di giudizio.
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