di Gaiaitalia.com
Il Consiglio comunale di Bologna, nella seduta del 31 marzo, ha approvato un ordine del giorno di solidarietà alle famiglie, ai bambini e agli operatori vittime del blitz dei militanti di Forza Nuova durante il laboratorio di lettura alla Biblioteca Scandellara lo scorso sabato 29 marzo, presentato dalla consigliera Cathy La Torre (AmBoVen) e firmato dalla consigliera Simona Lembi (Pd).
Forza Nuova aveva fatto irruzione nei locali della biblioteca mentre si stava tenendo un laboratorio di lettura in collaborazione con Famiglie Arcobaleno, Centro di Documentazione Arci Gay Cassero e Associazione Frame presso la Biblioteca Scandellara del Quartiere San Vitale e gli operatori stavano leggendo la fiaba proposta “E con Tango siamo in tre”, storia che narra la vita di una famiglia omosessuale.
Il neosquadrismo di Forza Nuova non è stato condannato da 4 consiglieri di Forza Italia. Altri due consiglieri della stessa forza politica si sono astenuti.
Di seguito offriamo il testo completo dell’ordine del giorno approvato:
“Il Consiglio comunale,
premesso che
– è in corso la rassegna di letture animate e laboratori didattici per bambini “Tante storie, tutte bellissime” organizzata dall’Istituzione
Biblioteche del Comune di Bologna;
– nell’ambito della rassegna in data 29 marzo 2014 si è tenuto un laboratorio di lettura in collaborazione con Famiglie Arcobaleno, Centro di
Documentazione Arci Gay Cassero e Associazione Frame presso la Biblioteca Scandellara del Quartiere San Vitale;
– il laboratorio è stato interrotto da alcuni attivisti di Forza Nuova che intendevano contestare il contenuto della fiaba proposta “E con Tango siamo
in tre”, storia che narra la vita di una famiglia omosessuale;
considerato che
nel merito e nel metodo l’irruzione degli attivisti di Forza Nuova rappresenta una inaccettabile violenza nei confronti delle famiglie, dei
bambini e degli operatori partecipanti al laboratorio;
condanna
in modo fermo l’azione violenta intrapresa dagli attivisti di Forza Nuova;
esprime
solidarietà alle famiglie, ai bambini e a tutti gli operatori coinvolti nel progetto e presenti al laboratorio di sabato 29 marzo;
esorta
l’Amministrazione Comunale a proseguire sulla strada intrapresa per veicolare, anche attraverso strumenti come la rassegna in questione, un
modello educativo laico, plurale e aperto”.
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