di Paolo M. Minciotti
Lo hanno trovato sull’argine del fiume Tevere a Roma, all’altezza di via Pescaglia, nel quartiere della Magliana. Su collo e sull’inguine due fori d’entrata di proiettili. Aveva i pantaloni abbassati. Daniele Fulli, 28enne scomparso da casa il 4 gennaio, ammazzato come un animale.
Le associazioni gay, subito dopo il ritrovamento del corpo, hanno organizzato per sabato prossimo alle 16 una manifestazione per ricordare il giovane e rifiutare l’ennesimo caso di omicidio omofobo nella Capitale.
E’ stata Imma Battaglia ad annunciarlo, arrivando sul luogo del ritrovamento: “Sabato insieme a Vladimir Luxuria, Cristian Floris (giovane vittima di omofobia) e le associazioni Mario Mieli, Gaycs, Di’gay Project organizzeremo una marcia simbolica nella stessa ora (16:00) e nello stesso luogo, il viadotto della Magliana, dove è stato trovato il corpo di Daniele e porteremo dei fiori, in sua memoria. Chiediamo che si trovino e puniscano gli autori di tale nefandezza”.
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