La soprano russa Maria Maksakova ha avuto parole durissime contro le leggi antigay russe che hanno “fatto perdere il lavoro a tanti grandissimi artisti” e “provocato la caccia al gay nella società civile”, definendo gli accadimenti seguiti alla folle omofobia istituzionalizzata da Putin come “fatti estremamente negativi”.
La soprano ha aggiunto che “mentre nel mondo occidentale grandissimi artisti omosessuali incantano il pubblico con la loro bravura” in Russia sono “discriminati, licenziati, lasciati senza lavoro” aggiungendo, “mentre perversi insegnanti russi chiedono certi favori ai loro studenti”, come suggello finale ad un attacco durissimo che non sarà senza conseguenze per la sua carriera in patria.