di Paolo M. Minciotti
Dati allarmanti, infezione da HIV di nuovo in aumento e aumento generalizzato delle malattie sessualmente trasmissibili: che cosa è successo? Come è possibile che avvenga ora quando le informazioni sull’AIDS e sull’HIV non sono mai state così dettagliate e la conoscenza del virus e dei suoi meccanismi mai così precisa (c’è stato un momento in cui non se ne sapeva nulla).
Le nuove generazioni si sono così abituate all’idea del virus da essere diventate fataliste pensando che a loro non capiterà mai di contrarlo? E chi tra gli adulti ha smesso di proteggersi perché lo fa?
Dalla Spagna, dove parte della nostra redazione ha sede, arrivano le stesse notizie che arrivano dall’Italia, nuovi casi di HIV (o VIH come loro lo chiamano) in aumento, soprattutto tra i giovanissimi e scoperta della sieropositività tardiva, quando sappiamo che le cure sono efficaci soprattutto quando la diagnosi è precoce.
Quindi è necessario sottoporsi alle analisi frequentemente, sono anonime, spesso assolutamente gratuite, le associazioni LGTB aiutano e sono al fianco di chi voglia sottoporsi al test e proteggersi, usare sempre il preservativo ed evitare il più possibile il contatto con le mucose nei rappori occasionali.
Più o meno cioò che diciamo da trent’anni, da quando, nel 1983, si manifestò il primo caso di AIDS e cominció la caccia all’untore…
Ma questa è un’altra storia, che siamo contenti che i ventenni di oggi non debbano vivere.
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