L’attivista di Greenpeace Cristian D’Alessandro accusato di tutte le nefandezze possibili (atti di pirateria, addirittura volevano appioppargli il traffico di droga e non si ancora cosa, anche Amnesty International è intervenuta) dopo un blitz pacifico che ha scatenato l’ira delle autorità russe.
D’Alessandro verrà rilasciato su cauzione (45mila euro) e potrà addirittura fare ritorno in Italia, ma con l’obbligo di presentarsi in Russia qualora giudici ed investigatori abbiano necessità di interrogarlo.
Gli avvocati di Greenpeace sono moderatamente ottimisti e ritengono che D’Alessandro possa essere libero nelle prossime 48 ore.
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