L’attivista russo Pyotr Pavlensky, 29 anni, artista estremo, si è inchiodato i genitali sul selciato della centralissima Piazza Rossa di Mosca, simbolo del potere ex-sovietico dei cui quadri Putin ha fatto a lungo parte, per protestare contro la nuova dittatura voluta dal Cremlino.
Dopo la manifestazione, non l’unica e forse nemmeno la più cruenta, già qualche tempo fa l’uomo si era cucito la bocca in un’altra pubblica e scioccante manifestazione di protesta anti-regime, in difesa delle Pussy Riot, l’uomo è stato fermato dalla polizia e portato in ospedale.
Poco prima della sua protesta Pyotr Pavlensky aveva pubblicato un comunicato sul sito Grani.ru dove spiegava i motivi del suo gesto, motivato dalla necessità di attirare l’attenzione sullo stato di Polizia in cui Putin sta trasformando rapidamente la Russia.
Alcuni mesi fa Pyotr Pavlensky si era avvolto completamente nudo, nel filo spinato: anche in quell’occasione aveva avuto problemi con le autorità.
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