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HomeNotizieCome se fosse una cosa seriaTrecentottanta morti in mare seppelliti senza funerale, si era impegnati con Priebke

Trecentottanta morti in mare seppelliti senza funerale, si era impegnati con Priebke

Lampedusa Mortidi Iosonodio

Enrico Letta ha un motivo in più per vergognarsi: anzi ne ha trecentottanta in più. Sono i morti di Lampedusa, quelli che è andato a visitare facendo finta di piangere e di commuoversi, e promettendo addirittura funerali di stato, che gliene avevano gridate di tutti i colori qualcosa bisognava pur dire.

Poi l’oblio, suo e nostro, e questi trecentottanta disgraziati seppelliti senza funerale mentre le spoglie di un criminale nazista mettevano a soqquadro chiesa, istituzioni, un paese pacifico come Albano Laziale e anche i servizi segreti tirati in ballo dall’avvocato dei Priebke.

E’ l’Italia che parla di ingiustizie e poi le pratica, nel silenzio e nel disinteresse della politica, tanto trecentottanta morti in più o in meno che cosa sono nella marea di disgraziati che quasi quotidianamente arrivano sulle nostre spiagge?

Ci vogliono silenzio e silenziatore e inumazioni segrete e quindi lo spostamento di una cerimonia in loro onore [sic] spostata ad Agrigento.

Che bisogna far sparire anche Lampedusa dalle cronache.

Signor Primo Ministro, si vergogni.

 

 

 

 

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