I Repubblicani iperconservatori, quelli del Tea Party, gruppi religiosi, tutti riuniti sotto la sigla Protect Marriage (protezione del matrimonio) lo hanno – spiace dirlo in questo modo, ma non ce n’è un altro – preso in quel posto, perché nonostante i loro tentativi di andare contro il volere della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il referendum che approvò la Proposition 8 e che ne ha annullato gli effetti, la Corte ha ribadito che quei matrimoni sono da considerarsi validi a tutti gli effetti.
Il gruppo ProtectMarriage aveva presentato ricorso contro la decisione della Corte, che lo ha respinto.
Ora bisogna aspettarsi nuove iniziative, perché l’odio gratis, lo sappiamo, è facile da provare, da giustificare e da usare.
©gaiaitalia.com 2013 tutti i diritti riservati riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)