La marcia della Russia verso l’omofobia di stato prosegue senza sosta, dopo l’approvazione in seconda lettura di una legge che impedisce l’adozione di bambini alle coppie dello stesso sesso, anche straniere, quegli stessi bambini che vivono in condizioni disumane e che vengono restituiti dai cittadini russi che li adottano perché lo stato non gli paga quanto promesso, dato che il calore di una famiglia è una cosa seria.
La Duma ha votato all’unanimità il progetto di legge, che il 21 giugno passerà un’altro esame prima di essere approvato dalla Camera alta ed essere firmato dal presidente Putin che ha già detto che lo voterà.
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