La proposta “è stata presentata per errore”, l‘UE fa marcia indietro sullo stop al porno in Internet dopo che i suoi uffici sono stati letteralmente inondati da email di protesta, così tante che si sono dovuti installare filtri per proteggere gli account.
Il Parlamento europeo ha cancellato dalla risoluzione per “l’eliminazione degli stereotipi di genere in Europa” la frase che evocava il divieto di “tutte le forme di pornografia nei mezzi di informazione e della pubblicità di turismo sessuale”.
Fare la voce grossa con l’UE quindi serve, imparassimo a farla quando da salvare non ci sono solo, tette, gnocche, peni eretti e culi nudi da salvare..
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