di Giancarlo Grassi
Si mettono insieme perché con il 3,8% dell’uno e il 2,1% dell’altro non si va da nessuna parte, e lo sanno bene loro che lavorano per il bene dell’Italia e non per la poltrona, cosí che con una lista unica vicina al 6% e magari con l’appoggio di Monti (nel caso improbabile che Monti si rivelasse scemo) si potrebbero anche avere comode poltrone sotto al culo per alcuni anni.
Quello che voleva fare da ago della bilancia e quello che una volta gridava contro la Casta dalla presidenza di Confindustria cercano di sopravvivere (politicamente parlando) al 6% in due che (politicamente parlando) è un mezzo disastro.
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