Se tutte le notizie saranno confermate, sarà un’altro duro colpo alla credibilità di quei religiosi che gridano “Al frocio!” e poi fanno quel che fanno nel loro privato. Secondo quanto pubblicato da Repubblica.it il cappellano di San Vittore, Don Alberto Barin “Chiedeva sesso in cambio di shampoo e sigarette”.
Continua l’articolo di Repubblica.it: “Il sacerdote è stato denunciato da almeno sei detenuti di chiedere favori sessuali in cambio di piccole elargizioni di denaro o beni materiali, necessari a soddisfare i bisogni più elementari di un carcerati: sigarette, shampoo, spazzolini o pochi spiccioli. Le indagini condotte in questi mesi dalla Procura hanno permesso di dimostrare tutta una serie di violenze a partire dal 2008 fino a oggi. Le vittime preferite di don Alberto erano molto giovani (di età compresa ta un minimo di 22 anni e un massimo di 28), tutti extracomuntari e in carcere per reati di microcriminalità, a eccezione di uno di loro detenuto per omicidio”.
Il religioso è stato arrestato per concussione e violenza sessuale ai danni di sei detenuti.
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