Al grido di “No alla distruzione dei Valori” (di intolleranza e fanatismo che rappresentano gli ingralisti cattolici tutto-fobici) si sono presentati in tutte le piazze di Francia e fatto quello che nessuna persona omosessuale si è mai sognata di fare in un gay pride, mettere sottosopra una città (il video su Gaiamaghreb.com).
Al grido di “Sì alla famiglia, no all’omofollia” gli integralisti di Ratzinger hanno aggredito il movimento per le donne Femen, le cui militanti erano in topless. Il responsabile di una delle associazioni che sostengono che “l’omosessualità è una deviazione che va corretta” -mentre la violenza, evidentemente, no- tal Alain Escada di Civitas, ha dichiarato che l’obiettivo delle armate vaticane lancia in resta è quello di ingaggiare una ”vera battaglia per proteggere la famiglia e i bambini”.
Disgraziatamente non si riferiva a proteggere i bambini dai preti pedofili, ma dalle presunte “deviazioni’ che deriverebbero dall’adozione da parte di una coppia dello stesso sesso.
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