Ondivaga come l’opinione pubblica Angelona Merkel ha dichiarato che i calciatori omosessuali dovrebbero dichiararsi pubblicamente assicurando che non si ”pentirebbero” di averlo fatto (il portiere della nazionale tedesca è dichiaratamente omosessuale e fino ad oggi non ha avuto problemi, probabilmente perché non governano alcuni degli integralisti interni al partito della Cancelliera).
In caduta libera nei sondaggi, con le elezioni alle porte, con una ”resistenza” anti-europa che tutti i partner europei contestano, con il panorama politico dell’UE che nuovamente sposta il suo asse verso le socialdemocrazie, Merkel le prova tutte per recuperare popolarità. Il dichiararsi omosessuali in Germania non rappresenta un problema, lo sono politici, sportivi, giornalisti di altissimo rango e di provatissima professionalità e l’opinione pubblica poco si occupa di questioni legate alla camera da letto (tutto il contrario di ció che moltissime, gaïe associazioni in primis, fanno in Italia).
Anche in Germania ci sono naturalmente variabili impazzite come la sottosegretaria, dello stesso partito della Merkel sia chiaro, che alcune settimane fa dichiaró che l’omosessualità è praticamente la peggior minaccia alla prosperità della Germania. Perché sempre bisogna essere più realisti del Re.
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