Dire che ci dispiace sarebbe una bugia, e noi non le bugie non le diciamo perché siamo brava gente. Pare che Il Cassero abbia la seria intenzione di uscire da Arcigay se quest’ultima non ”cambia rotta”, un cambio necessario per mantener un rapporto di ”fiducia”. Insomma, o cambi o cambiamo noi. E’ l’ultimo straordinario successo della presidenza Patanè.
Secondo quanto informa Gay.it che cita la stampa bolognese, si sarebbe alla resa dei conti. Si parla ”di gestione durissima dei conflitti”, di ”segreteria spaccata”, di ”profonda amarezza”, tutto in politichese, linguaggio che spiega assai bene come Arcigay consideri se stessa un piccolo parlamento indipendente sui cui questo o quello intendono ”regnare”, come del resto amerebbe fare chiunque si consideri una regina.
Si sarebbe insomma alla resa dei conti, ma non fatevi illusioni: al ”parlamentino” degli arcigaï non piace perdere la visibilità duramente conquistata sulla pelle delle persone che dovevano rappresentare e per le quali non hanno fatto un accidente, limitandosi al governo dei circoli e perdendo tutte, tutte signori!, le battaglia politiche di cui Arcigay è stata protagonista. Hanno continuato a vivere per scannarsi tra loro, per governare quello che loro chiamano potere e ora, per ragioni di dominio e di rilancio ”politico” dell’Associazione, Il Cassero monta sul carro del ”ce ne andiamo”. Vedremo. Normalmente chi dice ce ne andiamo reclama più poltrone.
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