L’episodio scatenanate è stato l’accoltellamento di un giovane greco da parte di un immigrato afghano nella città di Patrasso. Cittadini comuni e neonazisti si sono uniti con spranghe e caschi di sicurezza per darle di santa ragione a un gruppo di stranieri alloggiati in una fabbrica.
L’intervento delle forze di Polizia e dei pompieri (arrivati per domare le fiamme appiccate dagli estremisti che grazie all’imbecillità dei Greci hanno ottenuto ventuno seggi in parlamento e potrebbero ottenerne di più alle prossime consultazioni di giugno) ha bloccato l’incursione, ma ne è derivata una battaglia campale con scontri e incendi.
Il prossimo obbiettivo dei neonasti greci sono gli omosessuali, come hanno più volte annunciato (e poi smentito, dando la colpa alla stampa, la stessa che si è alzata in piedi davanti al Kapo, in un esercizio di propaganda che Hitler conosceva bene). Che l’Unione Europea invece di preoccuparsi di tenere la Grecia dentro l’euro si preoccupi delle forze che entrano nel parlamento del paese (e di conseguenza nel parlamento europeo prossimo venturo).
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