Nel Paese dove i comici fanno i politici e i politici sono comici, il nuovo ”dio del nuovo” Beppe Grillo afferma che le bombe sono una maniera di bloccare il rinnovamento portato dal suo Movimento 5 Stelle.
Tanto per cambiare: prima di lui denunciarono complotti per destabilizzarele loro iniziative pro-nuovo Berlusconi, Bossi, Mussolini, Assad, Hassan II, Ben Alí, Moubarak, Gheddafi, Hitler e molti altri uomini noti per il loro amore per la democrazia.
Venditti cantava ”Bomba o non bomba arriveremo a Roma… malgrado voi”. Chissà se si aspettava di essere la musa ispiratrice di Grillo.
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