Lui un maresciallo dalla vita ”privata movimentata”, irreprensibile sul lavoro. Loro due giovani nigeriani, sono fratelli, lo ammazzano perché a loro dire avrebbe proposto prestazioni che vista la ”cifra che il maresciallo avrebbe loro riconosciuto” ha impedito ”un accordo”.
L’accordo non solo non sarebbe stato raggiunto, ma avrebbe scatenato la ira assassina dei due fratelli che non ”potevano accettare quello che il maresciallo” chiedeva ”e insistendo ci ha esasperato”. Insomma, delitto d’onore.
La Polizia non ci crede. Dice, secondo quanto pubblicato dal quotidiano cittadino Nuova Gazzetta di Modena, che i due, dopo aver razziato oltre al televisore altri oggetti di un certo valore in casa della loro vittima, come prima cosa hanno piazzato il bottino a un connazionale, anche lui in fermo do polizia giudiziaria e incarcerato.
Secondo l’articolo ”è vero che i due fratelli conoscevano il maresciallo, ma sono andati a casa sua probabilmente con il progetto di ricattarlo e farsi dare soldi e di fronte al rifiuto della vittima, lo hanno amazzato per poi derubarlo”.
E adesso lo chiamano frocio dopo morto. Non fa tutto un po’ schifo?
Succede nella grassa Modena, un giorno prima del terremoto.
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