Maroni e Bossi non si vedono, rimandano, si ridanno appuntamenti. La Lega avrebbe pagato la casa romana di Calderoli. Questo avrebbe comprato quello con i soldi del partito e quell’altro avrebbe fatto questo con i soldi del partito.
Speculazioni e fiumi di parole, quando solo servirebbe dire come sono le cose: la Lega, quel partito che doveva distruggere le fondamenta della Roma Ladrona che ha pagto lo stipendio ai suoi deputati per vent’anni, il partito inesistente che con i ricatti si permetteva più ministeri di Alleanza Nazionale e che si permetteva di ricattare Al Tappone, non esiste. Non è mai esistita.
Come l’intero ventennio del berlusconismo si è rivelata un bluff: non alscia alle sue spalle solo scandali finanziari e gentaglia. Lascia un paese distrutto, un tempo una delle prime potenze economiche d’Europa e ora vicino al disastro. Ha distrutto con le sue politiche indegne l’elettorato di piccoli impresari che rappresentava il tessuto economico italiano. E’ stata furba la dirigenza della Lega: meno furbi coloro che ci sono cascati. Ora speriamo che non si cada nella trappola della riedizione della DC che sta preparando Casini.
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