La rete di hacker di Anonymous, dopo avere messo sotto scacco la Cina, ha messo sotto tiro il nuovo governo filo-islamista capitanato da Ennahda.
Dopo avere violato le email degli appartenenti al partito ed essersi impadronito di dati sensibili come password, numeri di telefono e transazioni bancarie, Anonymous ha ”postato” come sempre un messaggio: ”Al governo tunisino, abbiamo una grossa parte dei vostri segreti. Se non volete vederli pubblicare su Internet vi chiediamo di lavorare al vostro meglio per evitare la censura su Internet e rispettare i diritti umani e la libertà di espressione in Tunisia”.
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