Un nuovo laboratorio per la più orrenda omofobia, dopo i massacri in Uganda, i tentativi di leggi per ammazzare legalmente gli omosessuali, in una delle terre più belle d’Africa, dove per gli omosessuali non c’è
spazio, e dove il governo, sulla base di pressioni religioso-tribali ai limiti del fanatismo animista pre-umano, ha pensato bene di liberalizzare la caccia al gay, delatori benvenuti. Il mondo occidentale sta a guardare, ché è momentaneamente alle prese con casini economici di enorme portata, e per ora non commenta né fa pressioni. E l’integralista Paul Evans Aidoo, governatore della parte occidentale del paese, ha dato il via alle liste di proscrizione, alle deportazioni e ha promesso gratificazioni economiche a quanti denunceranno (che è un’altra forma di prostituirsi, ma tu vaglielo a spiegare a chi solo vede il male nelle vite altrui) gay e gay presunti. Vendette personali benvenute.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)