Siccome adesso il disastro economico, il disastro politico, il disastro di quindici anni di Berlusconismo sono sotto gli occhi di tutti, e l’Uomo, meglio, l’Omuncolo, non è abituato a scontare le proprie colpe né a caricarsi delle proprie nefaste responsabilità, si
cerca un colpevole. Siccome non si può cercare un colpevole senza che abbia una colpa, se non ce l’ha la si inventa. E non può essere qualcosa che abbia semplicemente una connotazione politica, perché lo stile viscido del Nano vuole la distruzione fisica dell’avversario. Così, in perfetto italico stile, si va a rovistare nella camera da letto di Tremonti. Il prossimo possibile futuro ex ministro delle finanze è antipatico, sgradevole, supponente e cialtrone come i suoi compagni di governo, ma di cosa faccia sotto le lenzuola non ce ne frega un cazzo. Chiaro che al suo capo machista importa un po’ di più perché l’eventuale frociaggine del suo ministro, una volta dichiarata agli omofobi abitanti dello stivale (col tacco, ahinoi!), sará la barzelletta del giorno e farà dimenticare le porcate del Premier (o almeno così spera l’Omuncolo venuto da Arcore).
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