Ieri sera, per caso, in una pizzeria qualsiasi, abbiamo ascoltato l’insulsa e inutile conversazione di un paio di fanciulle che si scambiavano impressioni sulle loro amicizie, commentando con risolini e
battute sagaci (sic) gli attributi intellettuali e fisici delle ”amiche” e degli ”amici” che avevano ”cancellato” dal loro Facebook, con l’aria trionfante dell’italico villico pidielle che chiama comunisti tutti quelli che non sono d’accordo con lui. Non ci sarebbe niente di male se le due ragazze non avessero avuto circa vent’anni e non fossero state assolutamente serie nel parlare di amicizie che non si possono mantenere con gente che non clicca mai un ”mi piace” sulle pagine delle amiche racchie che si credono modelle. E’ il delirio dell’era post berlusconiana: dopo avere creduto che la realtà fosse dentro alla televisione, adesso sono pronti a credere che facebook sia la vita vera e la realtà una distorsione dei sensi. Insomma, mi connetto: ergo sum. Che di cogitare cari miei, nemmeno il sospetto.
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