Dare un senso al lavoro di fare un giornale quotidiano che voglia occuparsi anche di notizia relative alla popolazione gay e lesbica, e trovarsi di fronte a un’alluvione di bicipiti, drag queen, nudi maschili, stilisti che
passano al video, britneyspears (è plurale!) e ladygaghe è devastante. Ancor più devastante è vedere come alcune pagine storiche, si siano trasformate in vuote casse di risonanza di un gruppo ristretto di persone che fanno capo a questo o a quel (presunto) potere politico. Ancora più tristi sono i commenti su questa o quella notizia, devastazione e deserto intelletuale costituiscono l’unica ancora di salvezza per egopati pieni solo di loro stessi. So benissimo che ci sono anche persone equilibrate e che non scrivono sui blog…
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