La repubblica monozigote post-mortem si è nuovamente inventata uno scandalo omofobo per tentare di mostrare i muscoli (che non ha). Protagonista involontario dell’ennesima sortita
contro-gay del partito di governo ”Legge e Giustizia”(sic) è l’ambasciatore polacco in Slovacchia che ha dato il suo sostegno al Gay Pride per supportare ”i diritti delle persone non eterosessuali di Slovacchia”. Radio Maria e Governo accusano l’ambasciatore di avere violato la Costituzione che definisce il matrimonio come l’unione tra un uomo e una donna. Dalla notizia si evince che stupidità e omofobia son sorelle.
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