Si chiamerebbe tradimento, e probabilmente per qualcun altro propaganda occidentale, però il giallo ci sta tutto. Secondo il giornale arabo Al-Watan, l’ipotesi che viene rilanciata un po’ ovunque sui media
internazionali, è che il numero due di Al Qaeda abbia tradito il capo consegnandolo ai suoi esecutori. Perché? Perché la sete di potere non conosce fine e essere l’eterno numero due, alla fine, strazia. Al- Watan cita una ”fonte regionale legata al terrorismo” e aggiunge che la spia di cui gli americani si sarebbero serviti per ritrovare le tracce di Bin Laden, stava in realtà lavorando per Al-Zawahiri. L’uomo, che il giornale chiama ”il messaggero” sarebbe un pakistano la cui identità sarebbe stata rivelata (e confermata) da alcuni detenuti di Guantanamo.
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