di Giovanna Di Rosa #fascismi twitter@gaiaitaliacom #sorelleditalia
Giorgia Meloni deve pur rispondere a quel 4% di cittadini che l’ha considerata qualcosa di più di un’urlatrice, anzi, la vera rappresentante di quell’Italia da campagna d’Africa che deve riportare in auge gli antichi fasti (quali?), così che non perde occasione per dar loro soddisfazione, a rischio di qualche sfondone.
L’ultimo è uscito un po’ dal seminato, perché Giorgia Meloni ha prontamente postato un tweet dopo l’attentato di Münster dove si ergeva a novella Giorgianna D’Arco contro ogni fondamentalismo e integralismo, fuorché contro i suoi e scriveva il tweet di seguito.
Sciacalli che tifano terrorismo e cancellano i tweet. #Giorgiastica pic.twitter.com/32zFoYYTHr
— MalvagiⒶ #antifascista (@Gabrymalvagia) 8 aprile 2018
Il post è miracolosamente scomparso qualche ora dopo, troppo lentamente perché qualche cattivello non abbia fatto uno screenshot che è poi rapidamente diventato un tormentone del fine settimana. Nel post Giorgia Meloni si scaglia contro l’integralismo islamico che si era riaffacciato in Europa, ma è il fascismo che si riaffaccia assai più pericolosamente, certo Meloni non può dirlo, con l’unica colpa di non sapere che l’attentatore era un tedesco con problemi psichici, come poi le autorità dichiareranno più tardi. Giorgia Meloni ha quindi fatto sparire il post, ma non lo ha fatto abbastanza in fretta.
Anche noi avevamo postato la notizia in tempo reale con la prima dichiarazione della Polizia che diceva trattarsi di terrorismo, ma si trattava (come vedete) di tweet di tutt’altro tenore.
Attacco a Münster https://t.co/vpdHmnYTMo morti e feriti. Per la Polizia è #terrorismo. Isolata la zona pic.twitter.com/cDxyztObjk
— Gaiaitalia.com Notiz (@gaiaitaliacom) 7 aprile 2018
(9 aprile 2018)
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