
di F.F. #nuoto twitter@gaiaitaliacom #sport
Tre ori di quelli pesanti, più due argenti, segnano la chiusura dei Campionati Europei di nuoto in vasca corta di Copenaghen. Sono i tre ori di Dotto nei 100 sl, Orsi nei misti, Sabbioni nei 50 dorso. E subito dopo arrivano gli argenti di Gregorio Paltrinieri nei 1500sl e della staffetta 4×50 mista maschile. Un trionfo.
Una vera e propria giornata trionfale per il nuovo azzurro che ha sfilato da protagonista alla Royal Arena di Copenaghen dettando legge e portando sul gradino più alto del podio tanti atleti di grandissimo valore. Sono 17 le medaglie finali: 5 ori, 8 argenti e 4 bronzi. L’Italia è così terza nel medagliere generale dopo Russia e Ungheria e al secondo posto per numero di medaglie dietro alla stessa Russia.
Ora c’è da sperare che gli altri sport, quelli degli asfittici che corrono per poter dire “Ho fatto del mio meglio”, ad esempio, decidano – almeno per imitazione – di fare ciò che gli atleti del nuoto da quasi un ventennio fanno: lavorare, nuotare, prepararsi e vincere. Lo sport italiano può sfornare campioni e il nuoto lo dimostra a tutti. Ma ad avere orecchie paiono essere davvero in pochi, i signoroni degli altri sport.
(18 dicembre 2017)
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