di Gaiaitalia.com
In riferimento al nostro articolo a firma Daniele Santi dello scorso 21 marzo “Quegli ingrati espulsi dalle primarie a 5 Stelle che citano Grillo in tribunale, non c’è più umanità…” pubblicato su queste pagine ed in questa stessa rubrica, nel quale definiamo Antonio Caracciolo “negazionista”, lo stesso Antonio Caracciolo ci scrive questa email con la quale ci invita a rettificare quanto pubblicato e che integralmente riportiamo.
Testo di smentita:
Egregio Signor Santi, vorrà comprendere quanto sia per me improbo dover citare ogni volta l’art. 8 della legge sulla stampa n.14/1948, per smentire e rettifica la fama di “negazionista” che mi accompagna a seguito di un articolo a firma Marco Pasqua apparso su Repubblica del 22 ottobre 2009. Oggi finalmente Repubblica stessa pubblica una smentita, con inesattezze, dopo sette anni… Quell’articolo costituì l’oggetto di un procedimento disciplinare presso il supremo organo del Consiglio Universitario Nazionale, dove in data 13 gennaio 2010 fui prosciolto con formula piena, per inesistenza del fatto e del diritto. Già dal 2010 il fatto era pubblicamente noto, ma i grandi media pronti a diffamare non sono poi altrettanto pronti a riparare ai guasti delle loro menzogne e vi è anche chi ha tutto l’interesse al mantenimento della calunnia… Come filosofo del diritto ho dichiarato all’infinito che sono un sostenitore della libertà di pensiero senza se e senza ma, mentre non mi sono mai professionalmente occupato di campi di concentramento e di deportazione, cose di cui si occupano gli “storici revisionisti” detti “negazionisti” da quegli storici che dai primi vengono indicati come “storici sterminazionisti”… La saluto! Firmato: Antonio Caracciolo (di cui lei graziosamente scrive).
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Antonio CaraccioloNOTA BENE:si prega di accludere ricevuta della presenza con adempimento della ottemperanza di legge.
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