di Paolo M. Minciotti
Se vincesse il “sì” al referendum sull’equiparazione del matrimonio egualitario alla legge attualmente in vigore per le coppie eterosessuali, sarebbe la prima volta che siffatta opportunità viene legittimata dal voto popolare: una straordinaria lezione di civiltà.
In Irlanda è in vigore un’apprezzata legge sulle Unioni Civili aperta alle coppie eterosessuali; nonostante questo i sondaggisti dicono che la nuova legge ha buone opportunità di affermarsi (fino al 1993 l’omosessualità era illegale nel Paese) e di portare al cambiamento dell’art.41 della Costituzione che si trasformerà, nel caso di vittoria dei “sì”, così: “Il matrimonio può essere contratto secondo la legge da due persone, senza distinzione di sesso”.
(18 maggio 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata
Una rivoluzione.
(18 maggio 2015)
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